Il consumatore si informa sempre più su internet (43%) e risponde ‘non
saprei’ sul perché mele e insalata fanno bene. Lo dice il nuovo focus del Monitor
Ortofrutta di Agroter per l’area Salute&Benessere.
Il
consumatore sa che frutta e verdura fanno bene, ma non sa il ‘perché’.
Non solo: anziché a medici e nutrizionisti per
informarsi si rivolge principalmente ad internet. I dati arrivano da un
nuovo capitolo del Monitor Ortofrutta
dell’Osservatorio Agroter, coordinato da Roberto Della Casa docente di
Marketing dei prodotti agroalimentari all’Università di Bologna, che ha
scandagliato l’orientamento dei consumatori italiani in merito a frutta e
verdura.
Lo studio, che già nei mesi scorsi aveva evidenziato uno scollamento tra realtà e percepito nei consumatori di ortofrutta, si arricchisce di un’altra importante sezione: la consapevolezza dei cittadini nella conoscenza dei prodotti. Alla domanda su quale alimento sia più salutare quando si fa la spesa il 69% degli intervistati non ha dubbi e risponde ‘ortofrutta’, che distanzia di parecchio pasta (7%) e carne (5%). Alla domanda sui prodotti meno salutari invece il 16% risponde salumi, il 14% dolci e l’8% merendine.
Ma è appena si entra nel merito dei prodotti che emergono chiaramente i limiti
nella consapevolezza sui prodotti ortofrutticoli. Prendiamo la frutta: alla
domanda su quali siano i prodotti più salutari ben il 61% risponde le mele; tuttavia quando si chiede il perché, la
risposta più gettonata è ‘non saprei’. Maggiore invece è la
conoscenza riguardo alle arance (55%, prodotto salutare in quanto ricca in
‘vitamina c’, hanno risposto) e banane (26%, prodotto salutare per il contenuto
in potassio).
E appena ci spostiamo alla verdura, troviamo il medesimo
risultato. Il 55% risponde l’insalata
quale prodotto più salutare, tuttavia non
sa motivare la propria scelta. Idee più chiare per broccoli, cavoli e
cavolfiori al 40% per le proprietà ‘antiossidanti e antitumorali’, e gli spinaci
al 29% perché ‘contengono ferro’.
Ma
gli italiani si informano sulla corretta nutrizione? Uno su due lo fa (51%). Il metodo di
informazione più gettonato è internet
(43%), specialmente negli under 34 anni dove la percentuale lievita al 60%.
Il web distanzia di parecchio i canali ‘tradizionali’ come riviste (31%),
televisione (22%) e soprattutto dottori e nutrizionisti fermi al 15%. Libri
(9%), corsi e convegni (7%) sono ancora più distanziati.
Infine un dato interessante
sull’alimentazione: il 38% afferma di aver utilizzato almeno una volta negli
ultimi 6 mesi degli integratori alimentari.
“La grande proliferazione di indicazioni che
riguardano ortofrutta e benessere, specialmente su internet, da una parte sta
fornendo al consumatore una facile e veloce fruibilità di informazioni, ma
dall’altra sta generando un’evidente stato di confusione sul tema – spiega Roberto Della Casa, Direttore di
Agroter - Anche per questo motivo, tra gli italiani e i prodotti ortofrutticoli
si sono radicati dogmi e congetture, ancora più accentuate quando si parla di
ortofrutta e nutrizione o, addirittura, di prevenzione e cura di patologie. Lo
scopo del Monitor Ortofrutta è proprio quello di mettere a fuoco tali percezioni.”
Se ti è piaciuto l’ articolo condividilo e iscriviti alla nostra pagina facebook “Dieta e Nutrizione Dr. Bianchini” ed al nostro profilo "DrBianchiniD" su Twitter.
Segui anche il nostro blog www.dietabianchini.com tramite email per non perdere altri articoli, curiosità e consigli!!
Se vuoi ricevere una consulenza nutrizionale personalizzata contattaci su studiodavidebianchini@gmail.com o al 3496188000.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver lasciato un commento. La risponderemo quanto prima