Nell'articolo precedente abbiamo visto le linee guida di una dieta anticancro, basandoci su studi e ricerche della medicina ufficiale, arrivando alla conclusione che è consigliata una dieta alcalina per 6 giorni su 7 e che bisogna limitare il consumo di carne e uova.
Ora, invece, sempre basandoci su studi e ricerche effettuate da oncologi ed enti riconosciuti, vediamo nello specifico quali sono gli alimenti consigliati e per quale motivo.
Ora, invece, sempre basandoci su studi e ricerche effettuate da oncologi ed enti riconosciuti, vediamo nello specifico quali sono gli alimenti consigliati e per quale motivo.
Mangiare molta frutta e verdura, almeno cinque volte al giorno.
Frutta e verdura hanno senz'altro un valore protettivo, ma nello stesso
tempo si deve considerare che con questa raccomandazione si finisce per
ingerire importanti quantità di pesticidi. Va da sè l'importanza dell'accurato lavaggio ed in alcuni tipi di frutta di
sbucciarla.
In una dieta anticancro sono consigliati i pomodori, i broccoli, le arance, la zucca, i cavoli, i
fagiolini verdi, la carota, le verdure a foglia verde, i legumi, l'aglio, la
cipolla, i piselli, i peperoni, le patate, i cetrioli, il prezzemolo, i
finocchi, gli asparagi, i carciofi, i funghi, i ravanelli, le erbe aromatiche.
E poi le fragole, le albicocche, i lamponi, l'uva, il melone, l'anguria, i
mirtilli, le castagne. Ancora: il tè verde, lo yogurt, i crostacei, i
molluschi, il pesce in generale, l'olio d'oliva.
Quindi, una corretta dieta anticancro, prevede un consumo massiccio di frutta e verdura, al pari di una dieta dimagrante.
Quindi, una corretta dieta anticancro, prevede un consumo massiccio di frutta e verdura, al pari di una dieta dimagrante.
Pomodoro
Nel
pomodoro crudo che mangiamo in insalata si trova una potentissima sostanza
benefica, il licopene, un pigmento responsabile
del suo colore rosso, che ci protegge dal cancro. Ma quello che molti non sanno è che quando il
pomodoro viene cotto per preparare il sugo, il licopene aumenta fino a cinque volte di più aumentando le sue proprietà anticancro.
David Heber, direttore del Centro per la nutrizione umana
dell'Università della California, ha scoperto che il calore della
cottura, rompendo le pareti delle cellule del pomodoro, libera tutto il
licopene che contengono e lo rende completamente assorbibile dall'apparato
digerente, proteggendo l'intero organismo dai rischi di tumore.
Consigliate soprattutto le arance rosse che contengono molte antocianine, pigmenti naturali dallo straordinario
potere antiossidante. Le arance facilitano i processi di detossificazione delle sostanze cancerogene dall'organismo e sono particolarmente efficaci nel
prevenire i tumori all'esofago e allo stomaco. Contengono anche polifenoli e
terpeni, che bloccano la crescita delle cellule tumorali.
Nei limoni, invece, le molecole con notevoli capacità antiossidanti e antitumorali sono i flavonoidi, presenti ad alte concentrazioni, ed i limonoidi, che si ritrovano soprattutto nella buccia.
Nei limoni, invece, le molecole con notevoli capacità antiossidanti e antitumorali sono i flavonoidi, presenti ad alte concentrazioni, ed i limonoidi, che si ritrovano soprattutto nella buccia.
Broccoli e crucifere in generale
Le crucifere (cavoli, broccoli, cavolfiori, cavolini di Bruxelles, verze, rape
e ravanelli) sono tra i cibi che meglio contrastano i tumori. Il consumo di
cinque o più porzioni di crucifere alla settimana è stato associato ad una
riduzione del 50% del rischio di cancro alla vescica, mentre con almeno una
porzione al giorno si dimezza il rischio di tumore al seno. I principali responsabili degli effetti benefici sarebbero i glucosinolati in essi contenuti.
Carciofi
Il carciofo, secondo uno studio
pubblicato sulla rivista Nutrition and cancer, sembra avere un effetto protettivo nei confronti del cancro al
fegato grazie alla presenza di polifenoli.
Carote
I carotenoidi, antiossidanti presenti in frutti e ortaggi gialli e arancioni, sono in grado di proteggerci contro il carcinoma mammario. Uno studio danese ha individuato nelle carote il falcarinolo, sostanza contenuta anche in sedano e prezzemolo, che aiuta a prevenire il tumore al colon. La cottura, però, distrugge questa proprietà quindi è consigliabile mangiare carote crude in una bella insalata o un frullato di carota.
I carotenoidi, antiossidanti presenti in frutti e ortaggi gialli e arancioni, sono in grado di proteggerci contro il carcinoma mammario. Uno studio danese ha individuato nelle carote il falcarinolo, sostanza contenuta anche in sedano e prezzemolo, che aiuta a prevenire il tumore al colon. La cottura, però, distrugge questa proprietà quindi è consigliabile mangiare carote crude in una bella insalata o un frullato di carota.
Come altri ortaggi e frutti (cipolla, mela, uva), il finocchio è ricco di quercetina, un flavonoide di recente preso in esame da un gruppo di ricercatori delle università di Ottawa, in Canada, e di Aberdeen, in Scozia. Lo studio, condotto su circa 700 persone e pubblicato sul British Journal of Nutrition, conclude che un'assunzione quotidiana di quercetina è in grado di dimezzare il rischio di insorgenza del cancro al colon. Quindi è consigliabile fare spuntini con i finocchi.
Mela
Ha ragione il detto popolare che ripete "una mela al giorno leva il medico di torno", bisogna però mangiarla con tutta la buccia! Infatti, uno studio americano rivela che la buccia delle mele denominate “Red Delicius”, avrebbe proprietà antitumorali. I triterpenoidi,
contenuti nella buccia della mela, diminuirebbero il rischio di sviluppo per alcune tipologie di
tumore (fegato, colon e seno) in quanto svolgerebbero un’azione
di contrasto per quanto riguarda le cellule tumorali e in alcuni casi sarebbero
anche in grado di eliminarle. Precedenti studi avevano già dimostrato anche “l’effetto
scudo” dei flavonoidi e dei fenoli contenuti nelle mele, rispetto alle cellule
“atipiche”.
Inoltre, secondo una ricerca condotta da alcuni ricercatori universitari a Xi'an, in Cina, gli
oligosaccaridi contenuti nelle mele uccidono fino al 46 % delle cellule
tumorali del colon umano in vitro, superando il farmaco
chemioterapico più comunemente usato, con la differenza che sono naturali e a difesa della salute .
Il cancro del colon è attualmente la seconda causa di morte per le donne di tutto il mondo, e la terza causa per gli uomini.
Frutti di bosco
More, mirtilli, lamponi, fragole e ribes sono ricchi
di acido ellagico, che impedisce alle cellule tumorali di creare vasi sanguigni
di cui nutrirsi. Poichè sono frutti prettamente estivi, è possibile congelarli e mangiarli tutto l'anno perchè il congelamento non altera, se non in minima parte, le loro proprietà.
Fragole
Secondo una ricerca (in corso) dell'UNIVPM (Università Politecnica delle
Marche) in Italia e dell'Università di Granada, Spagna, diretta dal
dottor Maurizio Battino e pubblicata su "Food Chemistry", le fragole agiscono come piccoli medici vegetali,
ostacolando la presenza di diabete, cancro e malattie cardiovascolari.
In più, i loro antiossidanti aiutano a gestire meglio il processo
d'invecchiamento.
Il
lavoro della squadra italo-spagnola si è basato su 12 volontari, che
per 14 settimane hanno consumato mezzo chilo di fragole al giorno. I
successivi esami hanno evidenziato come i frutti rossi avessero
rilasciato nell'organismo dei flavonoidi, composti antiossidanti in
grado di limitare lo stress ossidativo, portatore d'invecchiamento
precoce e di malattie infiammatorie.
Tuttavia, l'esperto ricorda
come i risultati siano venuti in seguito all'assunzione di dosi massiccie ed attualmente si sta indagando sugli effetti di quantità
più modeste (50 g o 200 g al giorno).
Funghi
Diversi studi epidemiologici hanno rilevato le proprietà anticancro dei funghi,
soprattutto nei confronti
dei tumori allo stomaco e al colon, dovute alla presenza di alcuni polisaccaridi, in particolare del
lentinano, in grado di potenziare il sistema immunitario.
In particolare il fungo maitake, il cui nome specifico è grifola frondosa,
piuttosto comune nella cucina cinese e
giapponese, secondo lo studio del New York Medical Centre diretto dal dottor Sensuke Konno e pubblicato dal "British Journal of Urology", è un potente antitumorale naturale
in grado addirittura di poter diminuire i tumori del 75% se associato all'interferone alfa a basso dosaggio (una proteina antitumorale usata nella medicina tradizionale) perché sarebbe in grado di inibire un enzima che controlla la crescita delle cellule tumorali.
Piante aromatiche
Menta, timo,
maggiorana, origano, basilico e rosmarino hanno proprietà anticancro grazie alla presenza dei terpeni, molecole capaci di bloccare la funzione di alcuni
oncogeni (geni che inducono la trasformazione cancerosa delle cellule). Il timo
e la menta, in particolare, contengono anche la luteolina, un polifenolo che
pare in grado di rallentare il processo di angiogenesi, cioè la creazione di
nuovi vasi sanguigni indotta dal tumore per favorire la propria crescita.
Legumi
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I legumi, ed in particolare i piselli, contengono un composto, chiamato
inositolo pentachisfosfato, in grado di inibire un enzima (fosfoinositide
3-chinasi) coinvolto nella crescita dei tumori. Uno studio dell'University College di Londra pubblicato sulla
rivista Cancer Research suggerisce che una dieta arricchita di legumi
potrebbe contribuire a prevenire alcuni tipi di cancro come quelli alle ovaie e
ai polmoni.
Alimenti a base di soia
Patate dolci dal colore viola
Contengono proprietà antitumorali che proteggono il DNA da sostanze chimiche cancerogene al di fuori della membrana nucleare. Queste patate, dolcissime, altamente digeribili e dal colore viola, sono state ideate e coltivate da un gruppo di ricercatori statunitensi della Kansas State University (Usa) per la lotta ai tumori. La patata viola "salva-salute" è ricca di sostanze chimiche antiossidanti e anti-invecchiamento che le donerebbero l`originale colore, coniugando così la cura della salute e della bellezza. "La sostanze contenute nella patata viola sono le antocianine - spiega Soyoung Lim, promotrice della ricerca - ovvero pigmenti presenti nei vegetali con proprietà antiossidanti che agiscono come protettori nella prevenzione del cancro e dell`invecchiamento, ma anche per rallentare l’insorgere di alcune patologie". I test condotti in laboratorio avrebbero dimostrato che le "molecole viola" sono efficaci nel combattere "il cancro al colon e per bloccare lo sviluppo delle cellule cancerose".
Avocadi
Sono ricchi di glutatione, un potente antiossidante che attacca i radicali liberi nel corpo bloccando l’assorbimento intestinali dei grassi. Sono, inoltre, più carichi di potassio delle banane e hanno anche un’alta percentuale di beta-carotene. Diversi scienziati ritengono che questo frutto possa essere utile nel trattamento di epatite virale (una causa del cancro al fegato).
Pompelmi
Papaia
Pesce azzurro
Molti studi epidemiologici mettono in rapporto che la diversa incidenza di tumori a base ormonale (seno,
prostata) tra Oriente e Occidente potrebbe derivare dal consumo di prodotti a
base di soia, soprattutto se questo consumo inizia in età prepuberale. L'effetto protettivo della soia è dovuto ai fitoestrogeni, estrogeni di origine vegetale, che esercitano
un'azione protettiva soprattutto nei confronti dei tumori dipendenti dagli
ormoni, come quelli a seno e prostata e gli
isoflavoni, che possiedono una struttura simile a quella degli ormoni sessuali e
possono dunque interferire con lo sviluppo dei tumori su base ormonale.
La chiave per sfruttare gli effetti antitumorali della soia consiste nel consumare gli alimenti al naturale o tostati, in quantità pari a 50 gr. al giorno.
La chiave per sfruttare gli effetti antitumorali della soia consiste nel consumare gli alimenti al naturale o tostati, in quantità pari a 50 gr. al giorno.
Patate dolci dal colore viola
Contengono proprietà antitumorali che proteggono il DNA da sostanze chimiche cancerogene al di fuori della membrana nucleare. Queste patate, dolcissime, altamente digeribili e dal colore viola, sono state ideate e coltivate da un gruppo di ricercatori statunitensi della Kansas State University (Usa) per la lotta ai tumori. La patata viola "salva-salute" è ricca di sostanze chimiche antiossidanti e anti-invecchiamento che le donerebbero l`originale colore, coniugando così la cura della salute e della bellezza. "La sostanze contenute nella patata viola sono le antocianine - spiega Soyoung Lim, promotrice della ricerca - ovvero pigmenti presenti nei vegetali con proprietà antiossidanti che agiscono come protettori nella prevenzione del cancro e dell`invecchiamento, ma anche per rallentare l’insorgere di alcune patologie". I test condotti in laboratorio avrebbero dimostrato che le "molecole viola" sono efficaci nel combattere "il cancro al colon e per bloccare lo sviluppo delle cellule cancerose".
Avocadi
Sono ricchi di glutatione, un potente antiossidante che attacca i radicali liberi nel corpo bloccando l’assorbimento intestinali dei grassi. Sono, inoltre, più carichi di potassio delle banane e hanno anche un’alta percentuale di beta-carotene. Diversi scienziati ritengono che questo frutto possa essere utile nel trattamento di epatite virale (una causa del cancro al fegato).
Pompelmi
Come un po’ tutti gli agrumi, contengono monoterpeni:
sostanza che aiuta a prevenire il cancro, spazzando gli agenti
cancerogeni fuori dal corpo. Alcuni studi hanno dimostrato che il
pompelmo può inibire la proliferazione delle cellule del cancro al seno.
Contiene, inoltre, vitamina C, beta-carotene e acido folico.
Papaia
Ricca di vitamina C. Questo frutto tropicale contiene anche la folacina, sostanza che ha dimostrato di ridurre al minimo la displasia cervicale e alcuni tumori.
Peperoncini JalapeñosQuesto peperoncino, originario del Messico, ma diffuso anche in Europa, contiene una sostanza chimica, la capsaicina, in grado di neutralizzare alcune sostanze che causano il cancro.
Il salmone, l'acciuga, la sardina, l'aringa, lo sgombro, la trota, il
pesce spada e il tonno (non quello delle scatolette) sono i pesci più ricchi
di omega
3 e omega 6, acidi grassi che possono ridurre il rischio di cancro al seno, al colon
e alla prostata
e diminuire la capacità delle cellule maligne di dar luogo a metastasi,
proteggono i vasi sanguigni, combattono l'ateriosclerosi e
abbassano i livelli del colesterolo «cattivo».
Nel pesce, soprattutto nella sardina e nel tonno, inoltre, si trova anche il selenio, presente anche nei cereali integrali, che ha lo stesso effetto
antiossidante della vitamina C e del betacarotene. La sardina
contiene pure manganese, zinco e rame. Il tonno prevalentemente selenio e
manganese.
L'ideale sarebbe consumarli almeno due volte la settimana. Attenzione, però, alla provenienza del pesce! Molte specie sono inquinate da veleni ambientali e dai carcinogeni mercurio, piombo, arsenico e cadmio, soprattutto nei mari dell'emisfero settentrionale. Tonno e halibut sono i più contaminati. Sgombro, acciuga, sardina, orata, sogliola, gamberi sono invece sicuri.
L'ideale sarebbe consumarli almeno due volte la settimana. Attenzione, però, alla provenienza del pesce! Molte specie sono inquinate da veleni ambientali e dai carcinogeni mercurio, piombo, arsenico e cadmio, soprattutto nei mari dell'emisfero settentrionale. Tonno e halibut sono i più contaminati. Sgombro, acciuga, sardina, orata, sogliola, gamberi sono invece sicuri.
Noci
Gli omega-3 si trovano anche nelle mandorle e nelle noci, così come
nell'olio di semi di lino, nell'olio di nocciole e in quello di colza.
Le noci sopprimono la crescita dei tumori grazie all’alta presenta di quercetina. In particolare, un tipo particolare di noce, detta Noce del Brasile, contenendo selenio, è ottima per la prevenzione del cancro alla prostata.
Semi di lino
Anche
i semi di lino sono una buona fonte di omega-3. Inoltre, contengono anche fitoestrogeni e lignani, sostanze che aiutano a
prevenire il
carcinoma mammario. Si possono mangiare sulle insalate o con i cereali
oppure nella preparazione dei dolci a sostituzione delle uova. Infatti
tre cucchiai di lino macinato possono tranquillamente sostituire un uovo nella preparazione di biscotti o torte da cucinare al forno. E'
consigliabile tritarli perchè hanno una corteccia dura poco digeribile.
Un trucco per consumarne di più: tritarli nel mixer e
aggiungerne un cucchiaio ai cereali della colazione.
Aglio e cipolla
I
bulbi utilizzati in cucina (aglio, cipolla, porro,
scalogno ed erba cipollina) possono frenare lo sviluppo del cancro, in
particolare all'esofago, allo stomaco e al colon. Lo dimostrano studi
condotti in Cina
ed in Italia. Le proprietà antitumorali di questi bulbi sembrano legate
al loro
contenuto di sostanze solforate. Soprattutto nel caso dell'aglio, è
fondamentale l'apporto di alcuni polifenoli, come la quercitina, una molecola
che impedisce la crescita di un gran numero di cellule cancerose e che interferisce con lo sviluppo dei tumori negli animali.
Alghe
Secondo alcuni studi, la bassa incidenza di alcuni tipi di tumori nelle popolazioni orientali, in
particolare nei giapponesi, sarebbe da ricondurre anche al largo
consumo di alghe. Le donne giapponesi, per esempio, hanno nel sangue un livello
di estrogeni (gli ormoni sessuali femminili)
più basso delle donne occidentali e ciò le protegge in parte dai tumori
ormono-dipendenti, quali il tumore al seno e all'endometrio.
Non solo: alcuni studi di laboratorio hanno dimostrato che estratti di alghe
sono in grado di rallentare la crescita delle cellule cancerose. I principi
attivi dotati di questa proprietà sarebbero le fucoxantine e il fucoidano.
Le alghe hanno però un sapore particolae ed,
alimentarsi con esse, non è facile per chi non è abituato al loro sapore, ma si può iniziare con piccole dosi, come quelle contenute per esempio nel sushi, che ultimamente và tanto di moda.
Cioccolato fondente
Se non si esagera con la dose giornaliera, anche il cioccolato
fondente può essere integrato in una dieta anticancro, ma non dimagrante! Il cioccolato è infatti ricchissimo di
polifenoli, potenti antiossidanti in grado di rallentare i processi di
degenerazione cellulare: un solo quadratino ne contiene quanto una tazza di tè
verde, mentre una tazza di cioccolata calda contiene cinque volte più
antiossidanti di una tazza di tè nero e tre volte più di una tazza di tè verde.
Attenzione, però, Il cioccolato contiene molti grassi e zuccheri, quindi è
piuttosto calorico!
Curcuma
La curcuma è una spezia dal colore giallo intenso ottenuta dalla frantumazione del rizoma di una pianta della famiglia dello zenzero, che cresce prevalentemente in India e in Indonesia. In questi Paesi è largamente impiegata in cucina (è anche l'ingrediente principale del curry). La curcumina in essa contenuta possiede un grande potere antitumorale che sembra essere particolarmente efficace contro il cancro al colon. Effetti analoghi sono prodotti dal gingerolo, contenuto nello zenzero.
La curcuma è una spezia dal colore giallo intenso ottenuta dalla frantumazione del rizoma di una pianta della famiglia dello zenzero, che cresce prevalentemente in India e in Indonesia. In questi Paesi è largamente impiegata in cucina (è anche l'ingrediente principale del curry). La curcumina in essa contenuta possiede un grande potere antitumorale che sembra essere particolarmente efficace contro il cancro al colon. Effetti analoghi sono prodotti dal gingerolo, contenuto nello zenzero.
Tè verde
Sono numerose le ricerche che confermano il ruolo del tè verde nella lotta contro il cancro: pare prevenga la sua genesi e ostacoli
la formazione dei vasi che lo alimentano. Il merito va' alle catechine, molecole
che in laboratorio inibiscono molte cellule tumorali: quelle delle leucemie,
del cancro ai reni, alla pelle, al seno, alla bocca, alla prostata. Per
ottenere il massimo effetto dalle catechine, bisogna assumerle bevendo il tè verde e
non sotto forma di integratori.
Uva
Vino rosso
Per prevenire
il cancro può essere utile anche il consumo di vino rosso, purché molto
limitato (un bicchiere a pasto per gli uomini e mezzo per le donne). Secondo
uno studio
dell'Università di Queensland (Australia) il resveratrolo, antiossidante
contenuto nelle bucce dell'uva, sarebbe in grado di prevenire i tumori
accrescendo il processo di apoptosi (cioè di morte programmata) delle cellule
malate. Il resveratrolo, presente nel vino rosso, è invece quasi assente nel vino bianco.
Latte e Yogurt
Secondo uno studio dell'Istituto nazionale tumori di Aviano (Pordenone)
pubblicato sulla rivista International journal of cancer, consumare regolarmente latte e yogurt abbassa del 78% il rischio di essere
colpiti dal cancro al fegato. Un altro
studio americano mette in risalto il ruolo preventivo del calcio nei confronti
del tumore al colon. Necessitano di conferme, invece, le ricerche preliminari
sui poteri anticancro dei probiotici, i batteri «buoni» contenuti nello yogurt.
Miele di Manuka
Anche il miele di Manuka sarebbe capace di bloccare l’avanzare delle cellule cancerose, impendendo il loro proliferare.
E’ l’ipotesi valutata da una ricerca dell’Università degli
Emirati Arabi Uniti, diretta dal dottor Basel Al Ramadi e pubblicata su
PloS One.
Gli scienziati hanno messo sotto esame il miele per le sue note
proprietà curative, cicatrizzanti e antibatteriche e, durante dei test durati 5 anni, hanno impiegato l’alimento su tumori umani ed
animali, valutandone i risultati. Ne è emerso che il miele di
Manuka attaccava la massa tumorale già a basse dosi (0,6% di
concentrazione) rallentandone la crescita. Forse più importante,
l’abilità del miele di provocare apoptosi (la morte delle cellule) della
massa tumorale, senza intaccare le cellule sane.
Aloe arborescens
Come già detto più volte, recenti studi hanno dimostrato che uno dei principi attivi dell’Aloe (Aloe-emodina) si concentra nelle cellule tumorali, dove manifesterebbe un’azione molto complessa chiamata "Apoptosi" (blocco della trasformazione della cellula sana in cellula maligna). Sono stati confermati risultati positivi sia in "vitro" che su animali da esperimento. Per ottenere, però, gli effetti benefici dell'aloe, bisogna ingerire il suo succo, completo anche delle foglie, poichè l'aloe-emoina è concentrata principalmente sulle foglie, e bisogna consumarlo al buio, poichè la luce solare inibisce gli effetti antitumorali dell'aloe. Il professor Giuseppe D’Alessio, direttore del dipartimento di Chimica Organica e Biologica dell’Università Federico II di Napoli, ha compiuto numerose ricerche sugli effetti dell’Aloe Arborescens, riuscendo a dimostrare l’efficacia dell’aloe nel distruggere le cellule tumorali. L’Università di Padova, invece, ha addirittura stretto un accordo miliardario con una multinazionale del farmaco per il brevetto dell’aloe-emodina.
Ci sono oltre 200 varietà di aloe, la più diffusa è l'Aloe Barbadensis Miller (meglio conosciuta come Aloe Vera), ma la più efficace nelle cure anti-tumorali è l'Aloe Arborescens. Come assumerla? E' possibile frullarla con miele e grappa, secondo l'antica ricetta di padre Romano Zago, ed assumerne un cucchiaio per 10 giorni consecutivi mezz'ora prima dei 3 pasti principali.
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LA DIETA ANTICANCRO: LINEE GUIDA
LA DIETA ANTICANCRO: ALIMENTI DA EVITARE
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A.P.
Post come questi li adoro, sono super istruttivi.
RispondiEliminaDaniela
kaosmagazine.it
QUESTO ERA DAVVERO IL BLOG CHE VOLEVO LEGGERE DA ANNI.. TI SEGUO CON GRANDE INTERESSE!! baci..
RispondiEliminaMolto interessante e importante!grazie un bacione!
RispondiEliminaDavvero un post utile ed educativo!!!
RispondiEliminacomplimenti!
Grazie per queste dritte davvero utili!
RispondiEliminaTorna presto a trovarmi su Cosa Mi Metto???
Win a gift voucher to buy jewels at Les Jumelles Boutique!!
Che bello consiglio
RispondiEliminahttp://couturetrend.blogspot.it/
Grazie per questo post davvero interessante ^_^
RispondiEliminaBaci ♥
BecomingTrendy
E' stato veramente interessante leggere queste informazioni! Grazie e complimenti! :-)
RispondiEliminagreat post! like it a lot thanks for the tips and information!
RispondiEliminaPost molto interessante!
RispondiEliminaBaci
http://couturetrend.blogspot.it/
Ottimi consigli, da seguire!
RispondiEliminaDon't Call Me Fashion Blogger
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Consigli preziosi, da tenere a mente! :)
RispondiEliminaTi aspetto su Fabulosity