Giovedi 14 maggio alle ore 19,00
parlerò di "intolleranze alimentari e infiammazione da cibo" al
Vomero in via Annella di Massimo 22 in prossimità di Piazza degli Artisti c/o
Urban Room RARO nell’ambito del III seminario "consapevolezza in
pillole" sull’Alimentazione Consapevole organizzato dall’organizzazione no
profit Spazio Consapevolezza.
Il titolo del seminario “Alimentazione
Consapevole” deriva dal termine più scientificamente usato A.N.I.C. acronimo di
“Alimentazione Naturale Integrale Consapevole”, ossia essere coscienti in ogni
momento, di cosa mi sto mettendo in bocca e conoscerne gli effetti sul mio
essere.
Divento cioè consapevole delle
mie scelte alimentari: se scelgo un alimento non salutare è perché ho valutato
che il piacere che mi dà è superiore al danno che provoca.
Allora che fare? Bisogna
diventare di nuovo critici, riguadagnare il controllo di noi stessi e
cominciare a mangiare con consapevolezza. Questo significa mangiare o bere
essendo consapevoli di ogni morso e di ogni sorso, consentendo a noi stessi di
apprezzare pienamente il profondo vissuto sensoriale del mangiare e di porre
maggiore attenzione a quello che ci mettiamo nel piatto.
La “cattiva alimentazione” ha
portato negli ultimi anni l’aumento dell’insorgenza di numerose intolleranze
alimentari.
Ne è colpito, infatti, circa il
2-4% della popolazione generale, con maggiore incidenza nella età pediatrica
dove è interessato il 6-8% dei lattanti e il 3-5% dei bambini fino agli 8 anni
circa.
Il termine "intolleranza alimentare", che
indica perdita di tolleranza del cibo, in realtà è usato in modo improprio e
senza scientificità da molti anni per indicare il fenomeno oggi definito come infiammazione da cibo.
Inoltre, c’è molta confusione,
anche tra gli esperti, tra le terminologie adeguate. Ad esempio, molti usano
genericamente il termine “intolleranza al lattosio” per indicare sia la vera
intolleranza biochimica al lattosio sia la "reazione immunologica alle
proteine del latte" , ossia un’infiammazione causata da altre componenti
del latte. Si tratta invece di due “infiammazioni” molto diverse e con
differenti effetti sull'organismo.
Confusione simile avviene anche
tra celiachia e sensibilità al glutine (Gluten sensitivity), che è una reale
intolleranza (o infiammazione) al glutine ma non di tipo celiaco, che sta
diventando sempre più frequente nella popolazione generale.
La reazione infiammatoria dovuta
al cibo ha caratteristiche molto diverse dalle allergie, soprattutto per il
modo in cui si viene a creare e per i tempi necessari alla comparsa dei
sintomi.
Già dal 2003 uno dei massimi
esperti mondiali di allergia alimentare spiegò la differenza tra le
intolleranze alimentari (oggi correttamente definite infiammazione da cibo) e
le allergie alimentari immediate. Si tratta di due fenomeni diversi, che
rendono conto di alcune difficoltà nella diagnosi dei fenomeni infiammatori
alimentari, ma che interagiscono intensamente, contribuendo entrambi ad
aumentare il livello di infiammazione dell'organismo e a stimolare le
manifestazioni allergiche e una serie di patologie croniche correlate con la
produzione di BAFF e di PAF.
Di questo ed altro ancora
parlerò, insieme ad altri professionisti, nel mio incontro, aperto al pubblico
gratuitamente, giovedi 14 maggio alle ore 19.00 presso Urban Room RARO in via
Annella di Massimo 22 in prossimità di Piazza degli Artisti – Napoli.
Dott. Davide Bianchini
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