Avere
un rapporto sereno con il cibo è un approccio fondamentale per seguire una dieta dimagrante e riuscire a perdere
peso. I famosi sensi di colpa dopo aver mangiato troppo o aver mangiato
qualcosa di eccessivamente calorico e non contemplato da una dieta dimagrante
(quale un dolce, una porzione di patatine fritte, un cioccolatino, ecc.) sarebbero una delle
cause dell'aumento di peso di coloro che sono a dieta e farebbero ingrassare più del fare qualche piccola strappo alla "regola" senza avvertire preoccupazione.
E’ quanto emerge da uno recente
studio condotto dai ricercatori dell'Utrecht University in Olanda secondo
il quale "il senso di
colpa" ci spinge a mangiare di più ed a consumare alimenti più grassi, portando al fallimento l'obiettivo di dimagrire. La ricerca, pubblicata sulla rivista
Psychology & Health, rivela che non è importante soltanto mangiare in
maniera più sana per perdere qualche chilo in più, ma che conta anche lo stato
d'animo con il quale ci accostiamo al cibo.
Quindi, mangiare un pasto in maniera furtiva come se si stesse commettendo un reato, aumenta le possibilità di fallimento nella dieta.
Quindi, mangiare un pasto in maniera furtiva come se si stesse commettendo un reato, aumenta le possibilità di fallimento nella dieta.
Secondo la ricerca olandese, ogni volta che commettiamo una trasgressione, mentre siamo a dieta, ci sentiamo come se avessimo commesso quasi un crimine, con la conseguenza di portare al fallimento il nostro progetto di dimagrimento. Questo perché la sensazione sgradevole che si crea porterebbe a mangiare di più e a mangiare anche cibi più grassi.
Questa
tendenza all'assunzione di un numero maggiore di calorie, aumenta se
ci concentriamo sulle potenzialità "ingrassanti" del pasto che stiamo per mangiare e ci sentiamo successivamente colpevoli di aver "boicottato" la nostra dieta.
Nello specifico, i ricercatori avrebbero analizzato un campione di 148 donne, metà delle quali erano a dieta, mentre l’altra metà no. Messe di fronte ad un banchetto di alimenti (alcuni molto calorici, altri dietetici) per una decina di minuti, le donne che erano a dieta hanno mangiato tanto quanto le "tester" che non erano a dieta, compresi i cibi più calorici ma, a differenza delle altre, quando è stato chiesto loro di descrivere le proprie emozioni in relazione alcibo appena mangiato, hanno ammesso di provare un forte senso di colpa e di sentirsi più "appesantite".
Attraverso questo studio, si ribadisce ancora una volta l'importanza di avere un rapporto sereno ed equilibrato con il cibo, senza sensi di colpa, non solo quando si è a dieta, altrimenti si rischia di otteneree l'effetto contrario e, invece di dimagrire, finiamo con l'ingrassare!
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A.P.
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